V i t i g n o

la nostra storia

S a c r i f i c i o e i m p e g n o

Tre generazioni, un passato di sacrifici e impegno: questa è la storia delle cantine Antonio Mazzella. Fondate da Nicola nel 1940 e sviluppate da suo figlio Antonio, l’azienda si trova sul versante Sud dell’Isola di Ischia, a 150 metri sul livello del mare. I vigneti, raggiungibili solo a piedi tramite antichi sentieri, richiedono una cura ardua, che rende unici i prodotti. Grazie all’impegno della famiglia Mazzella, queste terre sono diventate fiorenti e produttive. La raccolta, pigiatura e torchiatura dell’uva sono manuali, con il mosto che matura in cantine scavate nella roccia tufacea fino all’imbottigliamento.

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I terreni di coltivazione, accessibili solo a piedi tramite antichi sentieri, rendono la cura delle viti ardua e i prodotti unici. Grazie all’impegno della famiglia Mazzella, queste aree sono diventate fiorenti e produttive. La raccolta e lavorazione dell’uva sono manuali, con il mosto che matura in cantine scavate nella roccia tufacea fino all’imbottigliamento. Il vino viene trasportato via mare fino a Ischia Ponte e poi a Campagnano, dove è nata la Cantina Antonio Mazzella, celebre per i vini Biancolella e Forastera. L’azienda continua a valorizzare i pregiati vini locali, evidenziando i valori naturali di Ischia, un’isola di bellezza incomparabile, modellata da vulcani e ricca di storia millenaria, con tracce della civiltà greca che introdusse la viticoltura sull’isola.

Vigneti e coltivazione

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Le vigne sopra, la cantina sotto: sull’isola d’Ischia accade che per vendemmiare si scenda!

IL NOSTRO MARCHIO

V e n d e m m i a E r o i c a

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As part of the agricultural industry, we fully depend on our surrounding, just as it depends on us. That’s why we grow our produce organically and sustainably. Over the past decades the carbon footprint of the winery has been positive, which is something we’re really proud of.

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I vigneti si trovano su pendii estremi con pendenze oltre il 50%, dove i vignaioli usano monorotaie o trasportano manualmente i grappoli di Biancolella e Forastera. Le uve, coltivate ad alberello su pergole di castagno, sfidano le coste a picco e le pinete circostanti. La pigiatura e la torchiatura avvengono ancora manualmente in grotte scavate nel lapillo, con il mosto trasportato via mare su barchette di legno, un metodo unico. Questi vigneti estremi, situati a 150 metri sul livello del mare, offrono una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.

Antonio e Nicola Mazzella, seconda e terza generazione di viticoltori di Campagnano, continuano con orgoglio la tradizione contadina dell’isola. Coltivare qui è una sfida quotidiana, ma la loro dedizione è ripagata da vini dal profumo e gusto unici. La produzione aziendale si estende su dieci ettari, suddivisi in piccoli appezzamenti esposti a sud-est, con una varietà di etichette di vini bianchi e rossi. Nonostante la produzione limitata, questi vini sono molto apprezzati, ma per degustarli è necessario visitare l’isola. Antonio Mazzella sottolinea l’importanza di preservare questa tradizione, nonostante la fatica e la difficoltà, lamentando la mancanza di consapevolezza delle nuove generazioni verso il valore della terra.

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M i n d f u l n e s s o f t h e E n v i r o n m e n t

As part of the agricultural industry, we fully depend on our surrounding, just as it depends on us. That’s why we grow our produce organically and sustainably. Over the past decades the carbon footprint of the winery has been positive, which is something we’re really proud of.